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L'Illuminazione non è quello che Pensi
“Illuminazione” è l’obiettivo di molte tradizioni spirituali. Sempre più persone si definiscono “spirituali ma non religiose”. Cosa significa? C’è qualcosa oltre il rifiuto di aderire a una religione organizzata? La scienza può confermare l’esistenza di specifici stati di coscienza associati all’illuminazione spirituale?
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Chi si identifica come spirituale cerca di essere presente nel mondo in uno stato di coscienza superiore e duraturo, a differenza dei seguaci di una religione che cercano la salvezza in un aldilà, in un paradiso o come liberazione dall’obbligo di reincarnarsi in questo mondo di sofferenza. I ricercatori spirituali si sforzano di essere nell’Eterno Presente; sottolineano il potere di essere presenti in questo preciso istante. Ma non cercano solo di vivere esperienze spirituali, cercano uno stato duraturo di coscienza superiore, descritto come illuminazione, risveglio, satori, samadhi, realizzazione del Sé o Coscienza Cristica. Queste espressioni variano a seconda delle diverse tradizioni spirituali e culturali, ma tutte si riferiscono al raggiungimento permanente di uno stato superiore di coscienza in cui il ricercatore
realizza l’Unità con il tutto.
Autore : Marshall Govindan Satchidanada